il Motoraduno Campo dei Galli: quello che non si vede!

(Lettera aperta di Daniela Morellini)

Ogni anno, ad ogni nuovo motoraduno, all’interno del Moto club si fa il bilancio di tutto, di come è andata, di cosa si puo’ migliorare, di cosa mantenere e di cosa invece si può abbandonare. E poi descriviamo ciò che è stata la nostra festa, delle persone che hanno partecipato e di tutto quello che è stato fatto.

Siamo arrivati al 18° Motoraduno del 3 e 4 settembre 2016 (vedi il programma qui di seguito) e ho pensato di scrivere qualcosa su tutto quello che precede la festa, e cioè la preparazione.

Quando partecipi al nostro motoraduno, ti sembra tutto semplice e veloce, tutto pronto, tutto bello. Ma in realtà il lavoro precedente di preparazione parte mesi prima, e ha tanti aspetti da organizzare, coordinare, mettere a punto perché la manifestazione risulti perfetta e piacevole.
Nonostante tutto qualche mancanza, qualche imprevisto ci sarà sempre, ma il nostro impegno è massimo per evitarli.

Si parte a gennaio con l’inserimento della data del raduno nel calendario Moto Guzzi. Si chiedono i permessi, che di anno in anno possono subire cambiamenti dovuti a nuove leggi o nuove disposizioni. Si chiede la licenza di utilizzo del suolo pubblico, che grazie al patrocinio del comune di Campogalliano, abbiamo , e possiamo cosi’ contare sull’utilizzo di una delle più belle aree verdi dove fare una manifestazione.
A  inizio primavera è già il momento delle recensioni sui giornali di settore, come Mototurismo, Motociclismo, In Moto, Bikers Life, MotoSprint, ecc..
Poi bisogna mettere fuori gli striscioni, i cartelli, locandine, distribuire i volantini…

C’è la ricerca degli sponsor, dei luoghi da far visitare ai partecipanti, c’è da organizzare tutto quello che riguarda le premiazioni, e anche la lotteria. Bisogna contattare e concordare con i fornitori di cibo e bevande, bisogna contattare i vari gruppi musicali che soddisfino le nostre esigenze, e di conseguenza evadere la parte burocratica legata alla SIAE.
Fare il contratto con Enel per la fornitura temporanea della corrente elettrica. Pensare come fare le magliette, ordinarle, trovare i gadget..ecc.

Ma non è finita, manca ancora qualcosa…
Dobbiamo informare e comunicare l’evento alle forze dell’ordine: Polizia Municipale, Carabinieri, Questura. Dobbiamo assicurarci la presenza medica (Croce Rossa, con una ambulanza). Per la sicurezza chiamiamo una guardia notturna per vigilare nella notte fra sabato e domenica, per la tranquillità di tutti.

A poche settimane dal raduno, dobbiamo informare stampa e radio locali, per la pubblicità. Si prendono contatti con bancarelle e ambulanti per lo shopping  del raduno.

Dulcis in fundo…dobbiamo fare anche  un coordinamento di noi stessi, e cioè delle nostre forza lavoro, impostando presenze e turni che coprano tutte le 48 ore del servizio.

Nei giorni precedenti Il Motoraduno si monta la tensostruttura, i gazebo, si fanno gli allacciamenti elettrici, si monta e prepara il Bar, si prepara lo spazio cucina, si prepara tutto per le iscrizioni, magliette, gadget,ecc., fogli, moneta…..targhe e coppe per le premiazioni, i premi della lotteria, e si porta tutto in campo.

Voglio sottolineare che tutto quello che avete letto finora è fatto da persone, uomini e donne, motociclisti e amanti delle moto, che nella vita fanno tutt’altro, che hanno un lavoro, una famiglia e una loro quotidianità, e dedicano volontariamente e con passione il loro tempo.

Parte del ricavato del motoraduno, al netto delle spese, ogni anno, viene dato in Beneficienza!

Ormai ci siamo, tutto è pronto, il venerdi sera iniziano ad arrivare i primi fedelissimi del nostro evento, ci scappa una pizzata, anche per cominciare a godere, noi stessi, del nostro grande lavoro. E il sabato mattina ci vede pronti a partire con tutta la carica, l’energia, l’attenzione e un po’ di adrenalina che ci porterà con soddisfazione fino a domenica sera.

Il sabato mattina arrivano gli amici di sempre, da ogni parte dell’Italia, da nord a sud, ed anche gli affezionati dalla Germania, dalla Francia e dalla Svizzera, che rivediamo sempre con molta gioia, e poi anche tanti altri  motociclisti che hanno sentito parlare del nostro Motoraduno e partecipano per la prima volta. Anche per noi ogni anno è come se fosse la prima volta, siamo elettrizzati ed emozionati e nello scorrere delle due giornate del Motoraduno, veniamo ricompensati di tanto lavoro e fatica.
Alla fine della domenica è già tutto smontato e riposto in magazzino, seguirà il bilancio del raduno da parte dei soci, e il tutto terminerà in una bella cena collettiva come ringraziamento del lavoro svolto da ognuno di noi.

Viva il Motoraduno, viva il Moto club “Campo dei Galli”.

Daniela Morellini